CON IL PATROCINIO DEL 

PROGETTO DUECENTOMETRI

NOI IL COVID LO COMBATTIAMO ANCHE COSI'

Le fotografie del libro DUECENTOMETRI IL LOCKDOWN DEI CANI DI CITTA' furono scattate durante il lockdown, per passione e amore, da amici, clienti, da colleghe e da noi, a Brescia, Milano e Mantova, con il cellulare, a casa e durante le passeggiate nel limite stabilito dei 200 metri.

Queste immagini sono nate dalla spontaneità del momento e dall'immediatezza dello strumento utilizzato.

Sono ritratti di individui, di soggetti che si distinguono fra loro e per la loro specialità e unicità. 

Inizialmente, scorrendole una ad una, pensammo che avrebbero potuto essere una testimonianza, un fermo immagine, di una piccola frazione della nostra quotidianità con i nostri compagni a quattro zampe ai tempi del lockdown. Avremmo potuto pubblicarle sul web per denunciare, informare, comunicare e ricordare alle persone, fra pregiudizi e discriminazione, battute e vignette sui social, che per noi è stata ed è una scelta responsabile, e con responsabilità viviamo e conviviamo con gli animali, fra affetto, amicizia, fiducia, collaborazione, condivisione, compromessi e sacrifici.

Però desideravamo qualcosa di più, fare di più.

Desideravamo tradurre immagini e parole in qualcosa di concreto.

Durante il lockdown, investiti dal bombardamento mediatico e dal rincorrersi di comunicazioni istituzionali, decidemmo proprio di iniziare da lì, da una circolare del 4 aprile 2020 del Ministero della Salute "Animali d'affezione e coronavirus" emanata per scongiurare l'abbandono, dove si legge testualmente:"...Grandi e piccini possono trarne benefici, soprattutto in questo momento di disagio e difficoltà.L'interazione con gli animali è fonte di arricchimento interiore, di stimoli sensoriali ed emozionali; in particolare il rapporto con il cane è fondato sulla fiducia e sul rispetto reciproco e contribuisce a migliorare la qualità della vita che purtroppo in questi giorni ha subito un cambiamento repentino.Il contatto con un animale accresce la disponibilità relazionale e comunicativa, contribuendo, attraverso la cura e le attenzioni verso l'animale, a sviluppare un impatto positivo sull'umore, riducendo la solitudine, stati d'ansia e depressione."

Vero: arricchimento interiore, stimoli sensoriali ed emozionali, fiducia, rispetto, qualità della vita, benefici. Parole tutte che fanno parte di noi , della nostra professione.

Ma c'è ancora molto di più.

Dunque, benessere, benessere della persona, ma e soprattutto benessere animale, perché se non esiste l'uno non può esistere neppure l'altro.

Conoscere e riconoscere l'altro diverso da me e per questo rispettarlo in tutte le sue espressioni e declinazioni, nel suo essere soggetto e individuo attraverso la relazione e la comunicazione, sia che abbia due o quattro zampe.

Sono proprio questi concetti ad aver trasformato una passione nel nostro lavoro di educatore cinofilo e di operatore negli Interventi Assistiti con gli Animali e coadiutore del cane e degli animali d'affezione.

Quindi perché limitarsi alla pubblicazione delle fotografie sui social e non raccogliere invece i nostri scatti in un libro, in un libro utile, utile alla ripartenza?

Utile alla ripartenza di tutte quelle persone fragili e sensibili con cui  abbiamo l'onore di lavorare e che ci insegnano moltissimo.

Di chi già prima della pandemia viveva nelle difficoltà e che durante il lockdown, affrontando l'ulteriore disagio dato dal cambio improvviso delle sue abitudini di vita, ha dovuto inventarsi ed arrangiarsi. Persone, che con la riapertura, nella ricerca di una "normalità"perduta, avranno e hanno bisogno ancor di più di un aiuto per superare l'imprevisto vissuto, di un aiuto emotivo, affettivo, cognitivo, formativo, educativo, sociale e inclusivo.

Queste sono tutte le motivazioni che hanno dato vita a questo progetto, le persone, i cani, il mondo animale, le nostre passioni, le nostre emozioni e il nostro impegno non solo lavorativo.

Così nasce questo libro fotografico che regaleremo a chi vorrà sostenere il nostro progetto aiutandoci nella raccolta di fondi per poter sostenere, finanziare e contribuire a progetti di Interventi Assistiti con gli Animali da realizzare, dando  a scuole, ospedali, enti, fondazioni, associazioni, centri sociali, centri diurni disabili, RSA e cooperative la possibilità di usufruire dei suddetti interventi a sostegno di percorsi già in essere, per poter così offrire un contributo concreto al benessere della persona attraverso attività di relazione con l'animale.

Solo grazie alla partecipazione, al sostegno di molti che condividono i nostri ideali, la nostra visione della vita e della cinofilia, il nostro approccio e metodo cognitivo zooantropologico, la nostra missione ed i nostri progetti, al contributo del Prof. Roberto Marchesini, ai nostri sponsor siamo riusciti a pubblicare questo piccolo scorcio di vita quotidiana a seizampe ai tempi del lockdown, nella speranza e con l'impegno di tradurlo in un aiuto reale, concreto.

 A.S.D. L'Occhio del Lupo

PILLOLE IN VIDEO DALLA CONFERENZA STAMPA DEL COMUNE DI BRESCIA 14 DICEMBRE 2020